Con la seguente guida è nostra intenzione spigare a tutti come coltivare con la fibra di cocco, utilizzando il substrato inerte più amato dai coltivatori.
Nel vasto mondo del growing, trovare il substrato giusto è cruciale per garantire una crescita sana e robusta delle coltivazioni. Se il terriccio sembra la soluzione più comune, la fibra di cocco per piante sta nettamente emergendo come un’alternativa più ecologica, valida e altamente efficace.
La fibra di cocco, conosciuta anche come "coir" o "coir dust", non è che un sottoprodotto dell'industria del cocco, uno scarto insomma, che deriva dal mesocarpo della noce stessa.
Questo materiale sta guadagnando sempre più popolarità come terreno di coltura, in orticoltura, floricoltura e in fuori suolo, perché offre numerosi vantaggi rispetto ai substrati tradizionali.
Esploriamo insieme le caratteristiche di questo materiale innovativo e in che modo può trasformare la tua esperienza di coltivazione indoor.
Di seguito l'elenco degli argomenti che tratteremo nel seguente articolo:
- Cos’è la fibra di cocco e perché è ottima per le piante
- Tipologie di substrato in fibra di cocco
- Terriccio VS fibra di cocco: quale scegliere?
- Come coltivare con la fibra di cocco per piante
- Piante ideali da coltivare in un substrato di cocco
- Coltivazione della cannabis in fibra di cocco
Leggi anche: “Supporti per germinazione e taleaggio”.
Cos'è la fibra di cocco e perché è ottima per le piante
La fibra di cocco è un materiale naturale ottenuto dalla buccia esterna o dal guscio della noce della palma da cocco (Cocos nucifera L.). È ampiamente utilizzata nell'orticoltura e nell'agricoltura, miscelata o pura, come substrato o terreno di coltura alternativo ai terreni tradizionali, come la torba o il terriccio.
Questa sostanza è ricavata dal mesocarpo della noce, cioè non dalla parte esterna del guscio del cocco, ma dall’involucro fibroso dopo che la polpa interna è stata rimossa. Costituisce perciò un prodotto di scarto, ma assai noto per diversi vantaggi che lo rendono ottimo per le piante:
- Migliore aerazione del terreno: la struttura della fibra di cocco è porosa, quindi consente un'ottima circolazione dell'aria nel terreno, garantendo così una buona aerazione delle radici delle piante. Ciò aiuta a prevenire il ristagno d'acqua e favorisce uno sviluppo radicale sano;
- Buon assorbimento dell'acqua: ha una grande capacità di trattenere e rilasciare acqua in modo efficiente, mantenendo un buon livello di umidità per le piante. Questo aiuta a evitare sia l'essiccazione eccessiva che il ristagno dell'acqua intorno alle radici;
- Ha un pH abbastanza neutro: generalmente ha un pH neutro o leggermente acido, il che significa che fornisce un ambiente di crescita favorevole per molte piante senza introdurre sbilanciamenti del terreno;
- Ottima resistenza al deterioramento: la fibra di cocco ha una buona durata nel tempo e mantiene la sua struttura anche dopo un uso prolungato, riducendo la necessità di sostituire frequentemente il terreno di coltura;
- È ricca di proprietà nutritive: la sua composizione naturale è ricca di ormoni stimolanti che contribuiscono a difendere le piante da malattie parassitarie e infestazioni di funghi.
Fibra di Cocco per Piante Bionova
Fibra di cocco per piante Coco Brik di Bionova in confezione da 6 pezzi, substrato naturale ottenuto dalla lavorazione della noce di cocco.
Infine, e non meno importante, si tratta di un materiale naturale e sostenibile, il cui utilizzo può contribuire alla riduzione dello sfruttamento di risorse non rinnovabili come la torba.
Oggi c'è una spinta molto forte verso l'adozione di materie prime alternative alla torba che è stata, ed in parte lo è ancora, una delle scelte più comuni tra gli agricoltori.
Pur essendo impiegata in maniera massiccia, non è così ecologica come si potrebbe pensare. Viene estratta in grandi quantità dalle torbiere, ecosistemi tipici di alcune zone del Nord Europa, causando l’inevitabile distruzione dell’ecosistema locale e della sua biodiversità.
Ed è qui che entra in gioco la fibra di cocco, una validissima alternativa, ancora poco conosciuta forse ma altamente efficace, economica ed ecologica.
Tipologie di substrato in fibra di cocco
La lavorazione della fibra di cocco è un processo abbastanza complesso che coinvolge diverse fasi per ottenere un materiale pronto per essere utilizzato come substrato di coltura.
Una volta estratta la parte fibrosa della buccia esterna, viene fatta ammorbidire in acqua, pulita ed essiccata, per ridurre l'umidità e a migliorare la conservazione. Successivamente viene trattata per eliminare il sale, quindi setacciata per ricavare la fibra di cocco in polvere.
A questo punto, può subire ulteriori trattamenti a seconda dell’uso finale previsto del materiale. Ecco perché sul mercato troviamo diversi formati. I più comuni sono:
- Fibra di cocco pressata (coco block);
- Lastre di fibra di cocco;
- Cocco sfuso.
I blocchi di fibra di cocco sono composti da una finissima polvere pressata in un formato piccolo e compatto, per ridurre il volume e facilitare trasporto e stoccaggio. Per usarli come substrato di coltura, si immergono in acqua. Una volta gonfiati e ammorbiditi si possono usare per far germinare direttamente il seme oppure si può inserire nel blocco la piantina già germinata.
Le lastre di cocco derivano dalla macerazione del mesocarpo a cui è stata aggiunta una parte del midollo del frutto per rendere il composto più umido e lavorabile. Vanno inserite direttamente nei vasi e al loro interno saranno poi inseriti i cubi di rockwool con la piantina già germinata
Infine, le fibre sfuse di cocco che possono essere finissime, oppure avere una pezzatura grezza oppure truciolata. Possono utilizzarsi mescolate ad altri substrati, oppure ad argilla espansa o perlite, per favorire una buona ossigenazione del terreno.
Terriccio VS fibra di cocco: quale scegliere?
Troppo spesso ci si affida al terriccio universale, considerandolo un pò come la panacea per la coltivazione di qualsiasi pianta, a causa della sua ampia disponibilità e il costo contenuto.
Tuttavia, ti sei mai chiesto se questo sia davvero il substrato migliore per la salute delle tue piante? E ciò solleva un’altra domanda fondamentale: c’è un substrato migliore per le tue colture indoor? Sostanzialmente, dipende da quali sono in primis le tue esigenze di coltivazione, dal tipo di piante coltivate e dai tuoi obiettivi.
La fibra di cocco è mezzo di coltivazione alternativo, ecologico, pratico e particolarmente leggero da utilizzare, risultando ideale soprattutto nel giardinaggio sostenibile e nella coltivazione idroponica. Il terriccio, invece, come già detto, è un materiale comune reperibile nella maggior parte dei negozi di giardinaggio.
Entrambi, sono substrati versatili che possono essere usati sia all'interno che all'esterno, in contenitori o nei letti rialzati nel giardino principale. Richiedono l'irrigazione e la concimazione e sono entrambi considerati ecologici. Tuttavia, esistono alcune differenze chiave tra i due substrati che riguardano soprattutto:
- Ritenzione dell'umidità: la fibra di cocco tende ad asciugarsi rapidamente, evitando il rischio di marciume radicale, mentre il terriccio mantiene meglio l'umidità e richiede perciò meno irrigazione;
- Aerazione: la fibra di cocco offre un'eccellente aerazione delle radici. A seconda della composizione, solo alcuni tipi di terriccio possono offrire una buona aerazione alle radici, ma altri possono diventare compatti nel tempo, compromettendo il flusso d'aria;
- Nutrimento: il terriccio contiene naturalmente nutrienti essenziali, mentre è necessario aggiungere fertilizzanti per la fibra di cocco, in quanto è un terreno di coltura quasi inerte che non contiene tante sostanze nutritive.
Dunque, la scelta dipende dall'ambiente di coltivazione e dal tipo di piante. Se si coltiva all'aperto, il terriccio può essere preferibile, specialmente per la coltivazione biologica. D'altra parte, per la coltivazione indoor con l'uso di fertilizzanti liquidi, la fibra di cocco può essere la scelta migliore.
Alcuni coltivatori optano per una miscela di fibra di cocco e terriccio, combinando i vantaggi di entrambi i substrati per ottenere una maggiore aerazione, drenaggio e ritenzione idrica ottimali per le loro piante.
Ora che sai i vantaggi e i benefici del suo utilizzo, vediamo come realizzare e gestire una coltivazione in fibra di cocco.
Plagron Coco's Premium 50L
Coco’s premium della plagron in confezione da 50 L. La sua formulazione rappresenta un ottimo compromesso tra il classico terriccio organico e i substrati inerti.
Come coltivare con la fibra di cocco per piante
La fibra di cocco offre una vasta gamma di utilizzi come substrato di coltura, sia da sola che combinata con altri tipi di terreno. Le sue applicazioni includono:
- Semina in vivaio: è un eccellente substrato per i vivai, grazie alla sua facilità d'uso e alle sue caratteristiche. Il miscuglio di fibra di cocco può essere collocato nei vassoi di germinazione, garantendo un monitoraggio attento dell'acqua e del fertilizzante durante la crescita delle piantine;
- Coltivazione idroponica: è ideale per i sistemi idroponici n quanto può assorbire grandi quantità di liquidi, trattenendoli e drenando rapidamente per prevenire la putrefazione delle radici. È ottimo per piante con elevate esigenze di umidità o in combinazione con soluzioni nutritive, creando un substrato sterile che trattiene l'umidità;
- Emendamento del suolo: mescolata con terreno grossolano, migliora la struttura, la ritenzione idrica e l'assorbimento dei nutrienti. Questo può essere applicato anche al terreno del giardino, migliorandone la drenabilità e impedendo la compattazione delle radici delle piante.
- Miscela di compost: aggiunta al compost, migliora la ritenzione di umidità e l'aerazione. Miscelata con terra e altri componenti, crea un terreno di coltura ben drenante e ricco di sostanze nutritive;
- .Pacciamatura: distribuita sopra le radici della pianta, funge da pacciamatura, trattenendo l'umidità e prevenendo la crescita di erbacce. Si decompone lentamente nel tempo, rilasciando nutrienti nel terreno.
La fibra di cocco, con le sue molteplici applicazioni, è un materiale versatile che può essere utilizzato in diverse fasi della coltivazione delle piante, offrendo un supporto efficace e sostenibile per la crescita e la salute delle piante. Vediamo ora come preparare questo materiale in funzione del suo utilizzo in una coltura indoor.
Preparazione della Fibra di Cocco
La coltivazione con la fibra di cocco può essere piuttosto semplice e efficace. Seguendo alcuni passaggi fondamentali, è possibile ottenere ottimi risultati nella crescita delle piante:
- Idratazione del substrato: se utilizzi blocchi compressi, inizia immergendoli in acqua. Assorbiranno l'acqua e si espanderanno, diventando un substrato utilizzabile. Segui le istruzioni del produttore per determinare la quantità di acqua necessaria per idratare correttamente i blocchi;
- Preparazione dei contenitori o letti di coltivazione: riempili con i blocchi idratati oppure utilizzando direttamente una lastra di fibra di cocco. Assicurati che i contenitori abbiano fori di drenaggio per evitare ristagni d'acqua intorno alle radici;
- Trapianto delle piantine o semina: va fatto direttamente nella fibra di cocco, assicurandosi che le radici siano a contatto con essa e che abbiano spazio a sufficienza per crescere.
Vediamo adesso come aver cura delle piante coltivate con la fibra di cocco:
- Innaffia le piante utilizzando acqua: la fibra di cocco tende ad asciugarsi più rapidamente rispetto ad altri substrati, quindi controlla regolarmente l'umidità del terreno e annaffia quando necessario. Assicurati di non lasciare ristagni d'acqua nel sottovaso o nel contenitore;
- Fornisci alle piante i nutrienti di cui hanno bisogno: la fibra di cocco è un substrato sterile, perciò dovrai utilizzare un fertilizzante adatto a garantire una corretta alimentazione delle piante;
- Monitora attentamente lo sviluppo delle piante: controlla la crescita delle radici, l'aspetto delle foglie e qualsiasi segno di carenze o squilibri nutritivi o problemi come malattie o infestazioni di insetti. Agisci di conseguenza, applicando trattamenti appropriati se necessario;
- Cura le piante con regolarità: continua ad annaffiare, fertilizzare e aver cura delle tue piante. Assicurati di mantenere un ambiente ottimale per la crescita, adattando le cure in base alle esigenze specifiche delle varie piante.
Ricorda di adattare le pratiche di coltivazione in base alle esigenze delle piante specifiche che stai coltivando e tieni presente che potrebbero essere necessari adattamenti riguardo alla frequenza di irrigazione, fertilizzazione e gestione generale in base alle varietà di piante e alle condizioni ambientali.
Piante ideali da coltivare in un substrato di cocco
La fibra di cocco è un substrato di coltura versatile adatto a una vasta gamma di piante. Quelle da cui si ottengono i migliori risultati sono soprattutto: Ecco alcuni esempi di piante ideali da coltivare utilizzando la fibra di cocco come substrato:
- Piante ornamentali da interno: come felci, bromeliacee, orchidee e piante da interni come dracene e aloe vera;
- Piante da vivaio: comprese verdure come pomodori, peperoni, cetrioli e insalate;
- Piante da frutto: soprattutto alcune, come i piccoli alberi da frutto (ad es. limoni, arance, mandarini) o le piante da bacca (ad es. fragole), specialmente quando coltivate in contenitori o vasi;
- Piante da giardino: rose, fiori annuali e perenni, erbacee ornamentali e piante aromatiche possono essere coltivate con successo utilizzando la fibra di cocco come substrato;
- Piante tropicali: palme, piante da giungla e altre specie esotiche possono prosperare in questo substrato, le cui caratteristiche imitano l’ambiente tropicale originario;
- Piante aromatiche e da erbe: basilico, prezzemolo, timo, rosmarino e altre erbe aromatiche crescono bene nella fibra di cocco.
La fibra di cocco è ampiamente utilizzata anche per la coltivazione della cannabis. Anzi, possiamo dire che è uno dei substrati preferiti dai coltivatori di cannabis per diverse ragioni.
Plagron Coco A+B
Plagron Coco A+B è il fertilizzante biologico formulato per nutrire le coltivazioni in fibra di cocco durante la fase di crescita e di fioritura.
Coltivazione della cannabis in fibra di cocco
La coltivazione della cannabis in fibra di cocco rappresenta un'alternativa eccellente alle tecniche colturali convenzionali. I dischi Jiffy, originariamente realizzati con torba, ora sono commercializzati anche in fibra di cocco, offrendo un’alternativa utile a radicare le piantine e successivamente trapiantarle in un qualsiasi altro substrato.
Integrare la fibra di cocco nelle miscele di terriccio, permette di ottenere dei substrati molto più efficienti, in quanto questo materiale migliora la drenabilità e l'ossigenazione delle radici, rispetto a mix di terriccio e torba.
Questo substrato pur offrendo una struttura radicale ottimale e una gestione più semplice delle piante di cannabis - dal momento che non è concimata -, richiede un'attenta regolazione del pH e dell'apporto nutritivo costante per garantire una crescita ottimale.
Nonostante qualche limite, rimane uno dei substrati preferiti dai coltivatori moderni per coltivare la cannabis, che la usano spesso aggiungendo alle miscele un 30% di perlite o di argilla espansa, per ottimizzare i risultati finali.
Dove puoi acquistare la fibra di cocco per le tue coltivazione?
È possibile reperire fibra di cocco di alta qualità presso lo store fisico e online di Grow Shop Italia.
L'acquisto di una buona fibra di cocco è essenziale per evitare problemi legati a contaminazioni o qualità inferiori. È fondamentale scegliere sempre prodotti provenienti da aziende affidabili e professionali, poiché i blocchi di scarsa qualità possono essere troppo disidratati, irregolari nelle dimensioni e difficili da frantumare per essere usati come substrato colturale. Inoltre, potrebbero contenere sali marini nocivi per le piante.
Optare per marchi affidabili evita rischi di contaminazioni potenzialmente dannose. Se stai cercando fibra di cocco di alta qualità per le tue piante, visita la categoria dedicata di Grow Shop Italia e scegli tra una vasta gamma di prodotti certificati e professionali.
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