Con questa guida spiegheremo come potare la cannabis, le varie tecniche di cimatura che puoi applicare alle tue piante di canapa. Come molte varietà vegetali anche la marijuana può essere potata al fine di massimizzare la produzione o ottimizzare lo spazio di coltivazione.
Alcune delle Tecniche di Coltivazione più diffuse per aumentare la resa della Cannabis è il metodo Topping (cimatura) o il Fimming (F.I.M.), sostanzialmente sono metodi per potare la marijuana molto simili che consistono nel taglio del meristema apicale, ovvero la parte terminale della pianta, in modo da stimolare la moltiplicazione della cima centrale ed uno sviluppo vegetale cespuglioso, contenendone la crescita verticale.
Questi due metodi di potatura della cannabis appartengono alla classe H.S.T. (High Stress Training), tecniche molto usate dai growers sia in ambienti indoor che outdoor ma implicano uno stress maggiore alla pianta, che può prolungare la crescita vegetativa fino ad una settimana in più del normale, anche due settimane.
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Uno stress che però giova alla pianta con un implemento della crescita vegetale massimizzando la fioritura della Cannabis.
Potatura della Cannabis come eseguire il metodo Topping
La potatura marijuana con la tecnica Topping consiste nell'asportare la parte apicale del fusto centrale, così facendo si stimola la pianta a creare ramificazioni più robuste cambiando la forma della pianta da piramidale (classica forma con un ramo centrale pronunciato su ramificazioni più o meno sviluppate) ad una forma più cespugliosa detta a candelabro. potare la pianta di Cannabis con il metodo Topping stimola lo spostamento delle auxine, ormoni della crescita della pianta, verso le ramificazioni laterali, inoltre la cima centrale si biforca.
Questo metodo di potatura marijuana non solo crea due enormi cime, anzichè una sola, ma aumenta la massa vegetale ed uno sviluppo orizzontale della pianta cambiandone la forma. Così facendo si aumenta la produzione di infiorescenze e in ambienti interni come le Grow Room, si possono coltivare meno piante avendo sempre produzioni alte. Il Topping può essere usato anche outdoor, per camuffarne la classica forma a piramide della cannabis. Nella coltivazione indoor questo metodo di potatura cannabis viene usato anche in simbiosi con un altra tecnica di coltivazione, come fase preparatoria della Tecnica SCRoG.
Come eseguire il Topping sulla Cannabis?
- La maggior parte delle tecniche di potatura della marijuana vengono effettuate in fase vegetativa, anche il Topping è un tipo di cimatura che deve essere eseguita solo in fase vegetativa.
- Attendiamo che la nostra pianta di Cannabis raggiunga con la crescita il 3° o massimo 5° internodo. A questo punto, che dovrebbe corrispondere a circa la terza settimana di vegetativa, la pianta ha sviluppato una buona struttura vegetale e un ottimo apparato radicale che sono elementi fondamentali per superare senza problemi il trauma della cimatura.
- A questo punto eseguiamo la potatura del meristema apicale, in pratica asporteremo l'ultimo internodo senza tagliare i germogli dei rami eventualmente già presenti alla base dell'internodo.
- Molte scuole di pensiero si fronteggiano su come potare la marijuana: se a mano con la sola pressione delle unghie o con delle apposite forbici per la potatura della cannabis. Un argomento che non influisce sulla corretta esecuzione del Topping, è solo una questione soggettiva, l'importante è che se utiliziamo delle forbici per potatura cannabis, ricordiamoci di sterilizzarle.
- Il Topping è stato effettuato, ora la pianta potata attraverserà una fase di "standby" di alcuni giorni. Dopo circa una settimana possiamo vedere i primi risultati dove, le ramificazioni laterali si sono sviluppate maggiormente e la cima si è biforcata.
Se abbiamo una Grow Room ampia, o vogliamo massimizzare ulteriormente la nostra produzione su pochi esemplari, senza aver problemi a ritardare la fioritura, la Tecnica di potatura Topping può essere eseguita anche sulle parti terminali delle altre ramificazioni; magari outdoor dove abbiamo più spazio e la fonte di luce, il sole, gira attorno la pianta dando una migliore illuminazione di ogni ramo.
Fimming Cannabis come potare la marijuana
Molto simile al Topping anche questo metodo per potare la marijuana consiste sostanzialmente nell'asportazione della parte apicale del fusto, quello che differenzia il metodo Fimming della Cannabis dalla cimatura classica è la quantità di porzione dell'apicale asportato.
Il termine Fimming deriva da F.I.M. acronimo di "Fuck I Missed", ovvero "C*zzo ho sbagliato a potare". Si narra che questa tecnica per cimare la cannabis deriva dall'errore di un grower intendo in una classica cimatura che, per errore, ha asportato solo parte del meristema apicale tranciando una porzione dei germogli dell'internodo.
Dall'errore di un grower è nata una nuova tecnica di potatura della marijuana. Asportando solo il 75% del meristema apicale invece di avere una semplice biforcazione, l'apice si suddivide in quattro cime. Favorendo sempre, come nel Topping, lo sviluppo dei restanti rami laterali ed un arresto della crescita verticale.
Quali varietà di Cannabis posso cimare? Topping e Fimming limitazioni.
Con il Topping e il Fimming si posso cimare le principali varietà di Cannabis Indica e Sativa, anche se si prediligono leggermente varietà che ramificano di più come le Indiche, dove possiamo vedere risultati maggiori. Le indiche, geneticamente sviluppano più rami e amano vegetative più lunghe, queste caratteristiche la rendono perfetta per la potatura della cannabis.
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Si escludono assolutamente dai metodi di potatura le autofiorenti, per esse possiamo adottare altre tecniche di incremento della resa come L.S.T. (Low Stress Training) ovvero le legature. Infatti potare la cannabis autofiorente farà rallentare la crescita e lo sviluppo della pianta prevaricando il raccolto finale.