Scopo di questa guida è conoscere quali sono gli insetticidi per afidi più efficaci e riconosce i sintomi di un infestazione
Questi minuscoli insetti, noti anche come pidocchi delle piante, sono tra i più comuni che si possono trovare sugli alberi da frutto, sulle colture orticole e sulle piante ornamentali.
Di questi piccoli parassiti che si nutrono della linfa vitale delle giovani piante ne esistono innumerevoli specie. Nel regno animale se ne contano circa 4.800. Quelle più dannose e pericolose per le colture sono all’incirca 250, tra cui:
- Aphis nerii, afide dell’oleandro;
- Hyalopterus Pruni, afide farinoso del susino;
- Macrosiphum rosae, afide delle rose;
- Aphis fabae, afide nero della fava;
- Brevicoryne brassicae, afide ceroso del cavolfiore;
- Myzus persicae, afide verde che attacca l’albero di pesco, ma anche il pomodoro;
- Dysaphis plantaginea, o afide grigio del Melo
- Aphis spiraecola, Toxoptera aurantii, Aphis gossypii, tutti afidi che attaccano gli Agrumi;
- Phorodon cannabis, afide che si nutre delle piante di canapa.
Ma come si comportano gli afidi delle piante? E perché rappresentano una grande preoccupazione per chi si dedica alle coltivazioni indoor e outdoor?
Gli afidi sono dotati di un particolare apparato boccale, detto rostro o proboscide, col quale succhiano la linfa vitale delle piante, da gambi, rami e foglie.
Contemporaneamente rilasciano, nel tessuto del vegetale, una sostanza zuccherina, detta melata. Questa secrezione altera la naturale fisiologia della pianta, creando l'ambiente ideale per lo sviluppo di funghi portatori di malattie delle piante come la fumaggine.
La melata inoltre impedisce alle foglie di assorbire i raggi solari, bloccando quindi la corretta attività di fotosintesi clorofilliana.
Ma non è tutto, perché questa secrezione zuccherina è una prelibata fonte di nutrimento di altri insetti, come formiche e piante, che cibandosene contribuiscono a indebolire la pianta, esponendola all’attacco di virus, batteri e altre malattie. Le conseguenze hanno a che fare il più delle volte con gravissime perdite produttive.
In questo articolo parleremo proprio di come è possibile prevenire i danni degli afidi sulle piante con rimedi naturali, ma anche con prodotti insetticidi non necessariamente chimici.
Impara a riconoscere gli afidi delle piante
Non è particolarmente difficile individuare gli afidi sulle piante. Questi insetti sono grandi circa 1 cm. Il loro aspetto e colore varia a seconda della fase di sviluppo in cui si trovano e della specie a cui appartengono.
Possono essere rossi, verdi, gialli, marroni e neri. Alati oppure no. Al di là delle differenze nell’aspetto, è possibile trovare delle caratteristiche comuni nel modo in cui attaccano la pianta e nei danni che provocano.
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Kanaplant difesa 1 insetticida per afidi e insetti succhiattori prodotto 100% naturale ricavato da olio di pino ed estratto di ortica.
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Gli afidi, infatti, tendono a posizionarsi in gruppi sulla pagina inferiore delle foglie. Ma si dispongono spesso anche sul tronco, se non è di tipo legnoso, in maniera pressoché massiccia così da coprire completamente tutte le parti verdi della pianta. Qui succhiano la linfa vitale.
Tutti i punti di suzione sono facilmente visibili sotto forma di piccole macchiette presenti sulle foglie. Ma i segni più evidenti di infestazione di afidi sono:
- Aspetto deforme e accartocciato delle foglie;
- Appassimento e necrosi della pianta;
- Ingiallimento;
- Produzione ritardata di fiori e frutti;
- Raccolto scarso.
A lungo andare, se non curate, le piante attaccate dagli afidi tendono semplicemente a morire. E questo si traduce in danni economici importanti per un coltivatore.
Quali sono le migliori strategie di difesa contro afidi? Controllo e Prevenzione. Continua a leggere per saperne di più.
Difendere le coltivazioni: come combattere gli afidi
Il monitoraggio periodico delle coltivazioni è sicuramente la prima strategia di difesa anti afidi. Una volta individuati, infatti, non sarà difficile rimuovere questi insetti manualmente. Un controllo regolare, infatti, ti aiuta ad accorgersi immediatamente del pericolo, impedendo agli insetti di diffondersi, creando danni irreparabili.
Gli afidi purtroppo si riproducono molto velocemente. Questo fenomeno è solitamente favorito dal caldo secco, tanto che nei mesi estivi se non si interviene in tempo è possibile assistere a riproduzioni di massa nel giro di appena 10 giorni.
Ovviamente, infestazioni massicce creano danni gravi alla salute delle piante coltivate, di qualunque specie esse siano. Il controllo però non è tutto, serve anche una buona strategia di prevenzione del problema.
Se desideri difendere la tua coltivazione o il tuo giardino dai pidocchi delle piante, ciò che devi fare è creare un ambiente “ostile” per gli insetti più nocivi. In che modo?
- Controllando periodicamente lo stato di salute delle piante, attenzionando i punti in cui si nascondono gli afidi;
- Mantenere la propria coltivazione ben pulita e curata, priva di erbacce e infestanti;
- Eliminare le parti eventualmente colpite dagli afidi e risciacquare il resto con acqua oppure con una soluzione di acqua e aceto;
- Introdurre insetti predatori (coccinelle, ditteri, neurotteri, imenotteri) durante la primavera come arma biologica preventiva;
- Piantare specie repellenti come nasturzio, calendula, aglio e crisantemo (da cui si ricava il piretro, che come vedremo è un potente insetticida naturale per gli afidi).
Se tutto questo non dovesse essere sufficiente a prevenire le infestazioni di afidi esistono molti altri antiparassitari e rimedi naturali che potresti prendere in considerazione. Scopri quali sono nei prossimi paragrafi.
5 rimedi naturali contro gli afidi
In agricoltura biologica è sempre più diffusa la pratica di utilizzare rimedi biologici per difendere le coltivazioni e tenere lontani questi fastidiosi e pericolosi parassiti dalle proprie piante.
Combatterli ed eliminarli una volta per tutte con un insetticida per afidi fatto in casa è tutt’altro che inefficace. Ecco 5 rimedi naturali che dovresti assolutamente provare nella lotta agli afidi:
- Piretro;
- Decotto all’aglio;
- Sapone di Marsiglia;
- Macerato di ortica;
- Olio di Neem.
La piretrina è una sostanza di origine naturale che elimina gli afidi agendo per contatto. Va spruzzata sulle piante infestate, cercando di colpire direttamente gli insetti. Molto importante non utilizzarla nei periodi di fioritura, per non rischiare di eliminare inavvertitamente anche le api.
L’aglio, macerato o decotto, è un potente insettifugo e antiparassitario efficace non solo contro gli afidi. Allo stesso modo, il macerato di ortica è una soluzione biologica particolarmente potente per eliminare immediatamente i parassiti e tenerli lontani a lungo dalle coltivazioni.
Sapone molle potassico
Sapone molle di potassio prodotto naturale impiegato in agricoltura biologica per contrastare le infestazioni di insetti indesiderati.
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Il sapone di marsiglia, diluito in acqua e spruzzato abbondantemente sulle piante, è un valido alleato nella lotta agli afidi, nonché un buon rimedio per eliminare la melata che gli insetti depositano sulle foglie.
Infine, l’olio di Neem, un insetticida naturale e totalmente atossico. Il suo odore particolarmente pungente funge da ottimo repellente sugli afidi e non solo. Basta diluire poche gocce in acqua e nebulizzare la soluzione sul terreno o direttamente sulle parti infestate della pianta.
Qual è il miglior prodotto insetticida per afidi
Il miglior insetticida per afidi sarebbe un prodotto organico, privo di componenti chimiche tossiche, che non altera le qualità organolettiche della pianta su cui viene utilizzato.
Non sempre però è possibile contrastare efficacemente gli afidi con rimedi naturali. Soprattutto se l'attacco è di notevole entità, talvolta l'unico rimedio è per via chimica.
In commercio esistono diverse tipologie di insetticida per i pidocchi delle piante a base di svariati principi attivi sufficientemente efficaci. Tra i più comuni prodotti per eliminare gli afidi ci sono:
- Deltametrina: insetticida ad ampia gamma d’azione, agisce solitamente per contatto sia sulle piante giovani che su quelle adulte;
- Acetamiprid: insetticida sistemico per afidi da non utilizzare in fase di fioritura perché dannosi per le api;
- Lambda-cialotrina: un principio attivo ad ampio spettro d'azione che agisce per contatto e per ingestione. Anche questo è dannoso per le api.
Accanto a questi prodotti di tipo insetticida contro afidi, in agricoltura biologica si fa ampio uso di dei sistemi meno convenzionali ma altrettanto validi: sapone di potassio naturale per afidi, olio di pino e ortica come il Kanaplant difesa 1 oppure azadiractina, un componente estratto dall’olio di Neem.
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