Per tutti i coltivatori esperti, basta un rapido sguardo alla foglia di marijuana per riconoscere il genere di cannabis (indica o sativa), la salubrità della pianta ed eventuali carenze e squilibri nutritivi.
Le carenze nutritive della cannabis se individuate e diagnosticate in tempo, potranno essere compensate facilmente e non rovineranno il raccolto. Viceversa se una carenza della marijuana viene trascurata può compromettere il raccolto, fino anche ad uccidere la pianta.
Qualsiasi squilibrio, quindi sia carenze che eccessi di nutrienti sono molto invalidanti per uno sviluppo sano e rigoglioso delle piante.
Tutte le informazioni indicate da una foglia di maria possono essere fondamentali per riconoscere le esigenze nutrizionali della tua pianta. Questi segnali ci permetteranno di intervenire in maniera efficacie non prevaricando il risultato della coltivazione.
Nella coltivazione di piante indoor e outdoor in generale, l'equilibrio delle sostanze nutritive è un fattore di basilare importanza, se si vuole avere successo con piante in salute e vigorose.
Spesso attraverso le foglie di marijuana, è possibile individuare una serie di squilibri o carenze causate da una mancanza o cattivo assorbimento dei nutrimenti.
Iniziamo illustrando come è formata la foglia di cannabis
Per rilevare eventuali squilibri è fondamentale prima di tutto, conoscere come è fatta la foglia di cannabis.
Iniziamo la nostra guida illustrando le peculiarità cromatiche e morfologiche che identificano la differenza della foglia di marijuana delle due specie indica e sativa. Le foglie di canapa di questi due differenti generi di piante si differenziano per colorazione, forma ed aspetto.
- Foglia cannabis indica:
La foglia della cannabis indica è formata da 7 punte, tendendo ad assumere dimensioni dalla forma larga con steli corti e possiede un colore verde scuro molto intenso.
La elevata pigmentazione verde che è dovuta all’alta concentrazione di clorofilla, rende queste piante ideali per la coltivazione in montagna dove l’energia del sole è maggiore.
- Foglia cannabis sativa:
Discorso diverso vale per la foglia della cannabis sativa che può avere fino a 13 punte con una forma e dimensione più sottile e stretta.
Inoltre, si differenziano dalle foglie dell’indica per la presenza di marcate dentellature laterali ed un colore dalla tonalità di verde chiaro. La pigmentazione più chiara della foglia sativa è dovuta ad una minore concentrazione di clorofilla.
Qual’è la causa più frequente che genera le carenze della cannabis
A questo proposito il ph dell'acqua e della terra riveste un ruolo fondamentale, nel controllare carenze della cannabis, dacché regola di fatto l'assorbimento dei macro e micro elemnti nutritivi.
Molto spesso i grower, giudicando il colore delle foglie di marijuana, intervengono sopperendo ad una carenza di elementi nutritivi con dosi massicce degli stessi.
Tuttavia quasi sempre si verifica che lo squilibrio non è causato da una mancanza, ma da un squilibrio di ph. Se il livello di Ph supera il 7,5 o scende sotto il 5 la maggior parte dei macro e micro elementi non viene assorbita dalla pianta.
Fortunatamente le piante mostrano dei chiari segnali prima che ciò avvenga. Intervenire perentoriamente quando questi segnali si presentano è frutto della sensibilità di ogni growers ed il modo migliore per recuperare velocemente situazioni compromesse.
Controllare sempre i valori del ph della soluzione nutritiva e del substrato utilizzato, sia terra, cocco o coltivazioni idroponiche. Le tabelle di seguito esposte da GSI sperano di potervi aiutare a capire ed intervenire sulle varie problematiche di eccessi o carenze della marijuana.
Sul mercato esiste una linea di fertilizzanti che autoregolano il ph, con la formula ph perfect di Adavanced Nutrients.
Leggi il nostro articolo: PH Strumenti ed importanza nelle coltivazioni di cannabis
Quali sono i segnali che ci indicano eccessi e carenze della marijuana
Le foglie delle piante, tramite la loro superficie assolvono la funzione di assorbire la luce solare necessaria per la fotosintesi. Con questo processo trasformano la luce del sole in energia utile per il loro mantenimento.
Avendo le conoscenze giuste e osservando una foglia di marijuana potremo determinare il suo stato di salute, riconoscere eventuali squilibri, eccessi, avversità climatiche e carenze nutritive.
Ad esempio quando noterete alcune macchie o l’intera foglia gialla di marijuana, le carenze potrebbero essere dovute a poco azoto se la macchia tende ad allargarsi nel tempo, mentre se le macchie restano più circoscritte è probabile carenza di fosforo.
Invece le carenze di calcio si manifestano sempre con macchie circoscritte di colore marrone chiaro, al contrario le carenze di magnesio si manifestano, con piccole macchie marrone scuro che successivamente si propagano su tutta la foglia della cannabis.
Inoltre la foglia di cannabis può indicarci anche uno stato di “over-fert” cioè il risultato di un errata o esagerata somministrazione di fertilizzanti
Esistono molti tipi di carenze che si manifestano sulla foglia di marijuana, consulta la tabella sottostante per individuare la causa:
Grow Shop Italia suggerisce: per non incorrere in eccessi o carenze della cannabis consulta sempre le 2 tabelle: assorbimento del ph e i dosaggi di fertilizzante. Controllare il Ph dell'acqua non solo di irrigazione, ma soprattutto di scolo che fuoriesce dai vasi, aiuta a comprendere meglio la situazione della zolla di terra.