Con questa guida spiegheremo come riconoscere gli esemplari di marijuana maschio dalle piante femmine e individuare i fenomeni di ermafroditismo. La cannabis è una specie di pianta dioica che comprende sia soggetti di sesso maschile che di sesso femminile.
Il termine dioiche si riferisce alla riproduzione sessuale della cannabis. Questo termine indica che, gli organi riproduttivi delle piante di marijuana maschio e femmina si manifestano entrambi su due differenti esemplari della stesa specie.
Marijuana maschio e femmina differenze:
Gli esemplari di cannabis maschio o femmina non presentano evidenti differenze morfologiche, fino al raggiungimento della maturità sessuale, quando sulle stesse compaiono le reciproche strutture riproduttive. Prima di questo momento è impossibile determinare il sesso dei semi di marijuana.
Per far sì che la cannabis femmina produca dei semi è indispensabile che ci sia la presenza di una pianta di canapa maschio, in grado di produrre polline. Questo meccanismo è alla base della riproduzione della cannabis.
In questa specie di piante raramente può manifestarsi il fenomeno dell’ermafroditismo, cioè sullo stesso esemplare troveremo sia fiori di canapa maschio che femmine. Concludendo se coltiviamo marijuana potremo trovare i tre seguenti stati sessuali:
- Piante di marijuana maschio
- Piante di marijuana femmina
- Pianta di marijuana ermafrodita (fenomeno raro)
Come individuare le piante di cannabis maschio
Il fiore formato della cannabis maschio è il suo organo riproduttivo, che raggiunta la maturazione si schiuderà rilasciando il polline contenuto al suo interno. Questo polline se viene a contatto con una pianta di marijuana femmina, impollinerà il fiore femminile fecondando le sue ghiandole riproduttive.
Saper riconoscere ed eliminare nel giusto momento la cannabis maschio è un pratica fondamentale per chi coltiva semi regolari di cannabis. I semi regolari producono esemplari di piante di entrambi i sessi, quindi per evitare l’impollinazione delle piante di marijuana femmina, al raggiungimento della maturità sessuale, sarà opportuno separarle.
Invece i breeders e genetisti usano questo tipo di semi per creare e mantenere piante madri o per incrociare le genetiche selezionate, favorendo l’impollinazione tra specie differenti, al fine di migliorarle o crearne di nuove.
Di seguito un breve elenco di alcune seeds bank che producono semi regolari per intenditori:
Come riconoscere il fiore della pianta di maria maschio? Gli esemplari di cannabis di sesso maschile formano dei piccoli campanellini, inizialmente chiusi su se stessi. Passati pochi giorni il piccolo bocciolo si schiuderà rilasciando il polline.
Se si vuole evitare l’impollinazione della pianta di maria femmina, occorre estirpare ed eliminare tutti gli esemplari maschio, questa pratica in gergo viene chiamata “smaschiamento”. Quindi chi coltiva esemplari di marijuana maschio o femmina dovrà porre molta attenzione al raggiungimento della maturità sessuale, rimuovendo repentinamente tutti i maschi.
Anche se in commercio sono molto rare, esistono varietà di marijuana autofiorente maschio come la Ruderalis indica Regolare di Sensi Seeds che produce sia esemplari maschi che femmine. Difatti le maggiori case produttrici di di semi, producono autofiorenti quasi sempre solo femminizzate.
Pianta di canapa maschio utilizzi e vantaggi:
Solitamente i coltivatori hanno il terrore della presenza di un maschio nelle vicinaze, ma non sempre i maschi vengono estirpati eliminati dai coltivatori. Infatti questi esemplari sono ben curati e custoditi da tutti gli allevatori e produttori di semi, che li usano per impollinare le proprie piante femmine.
Come riconoscere le piante di Marijuana femmina
L’apparato riproduttivo della pianta di marijuana femmina è morfologicamente diverso da quello maschile, formando delle vere e proprie infiorescenze profumate, compatte e ricoperte di resina.
Questo fenomeno ha origine, dal momento in cui dagli internodi degli esemplari della cannabis femmina cominciano a spuntare dei piccoli filamenti bianchi detti pistilli.
Come riconoscere la pianta femmina dal maschio:
La formazione del fiore delle piante di marijuana femmina inizia con l’insorgere dei primi pistilli e la cessazione dello sviluppo fogliare e strutturale della pianta. Procedendo gradualmente alla completa formazione e maturazione del fiore.
Inoltre noterete che le piante di sesso femminile assumeranno una struttura diversa dai maschi. Le piante di marijuana maschio hanno una struttura snella e meno folta rispetto a l’erba femmina, che invece possiede internodi più ravvicinati e una forma più tozza e folta.
Ermafroditismo: evitare ogni tipo di stress alle piante di cannabis femmina
In molti non sanno cosa sono le piante ermafrodite?
Le piante di cannabis femmina se sottoposte a qualsiasi tipo di stress possono diventare ermafroditi. Questo fenomeno è molto rischioso in quanto solitamente si manifesta a fioritura iniziata impollinando i vostri fiori, rovinando il raccolto.
Se dovesse presentarsi questo fenomeno l’unico modo per diminuire i danni è estirpare manualmente tutti i fiori maschi “campanellini” prima che essi si schiudano liberando il polline.
Sarà necessaria una accurata ispezione su tutte le parti delle piante, poiché il fiore maschio di cannabis si nasconde spesso vicino all’infiorescenza.
Quali sono gli stress più comuni che possono indurre la pianta di marijuana femmina a diventare ermafrodita?
- Sbalzi del fotoperiodo;
- Eccessiva fertilizzazione;
- Temperature basse ed elevate;
- Fonti luminose accese nelle ore di buio;
- Errata idratazione.
L’ermafroditismo può sopraggiungere anche per una scarsa e poco accurata stabilità della stessa genetica. Questo accade spesso quando i produttori di semi sfruttano i loro esemplari riproduttivi in maniera eccessiva e prolungata.
Inoltre esiste uno strano ma geniale fenomeno che si manifesta nelle grandi coltivazioni con numerosi esemplari di piante di canapa femmina. In queste condizioni alcuni esemplari della vasta coltivazione potrebbero diventare ermafroditi per necessità.
Accorgendosi di non avere nessun esemplare di pianta maschio di marijuana nelle vicinanze e temendo per l’esito della loro riproduzione, le femmine sviluppano l’ermafroditismo. Con questo espediente, si assicurano la produzione di polline che impollinerà loro stesse producendo semi utili per la continuazione della specie.
In tanti ci chiedono, cosa fare con dei semi prodotti da una pianta di cannabis femminizzata che diventa ermafrodita?. I semi prodotti dalla canapa ermafrodita sono sempre semi femminizzati, quindi produrranno piante di sesso femminile, ma con una più alta probabilità che si ripresenti il suddetto fenomeno.
Conclusioni su Come capire se la marijuana è maschio o femmina
Riconoscere una pianta maschio da una femmina può risultare difficile, in quanto oggi i coltivatori hanno poca dimestichezza con le piante di cannabis maschio, poiché quasi tutti i growers usano semi femminizzati o talee prelevate da esemplari femmina.
La marijuana maschio si puo fumare? I meno esperti spesso chiedono: si fuma il maschio o la femmina, la risposta è che solo la pianta di cannabis femmina sviluppa fiori con THC, mentre i maschi sono privi di infiorescenze e principi attivi.
Per concludere ricordiamo, come già detto sopra, che per riconoscere un esemplare femmina da un maschio, si dovrà attendere necessariamente la maturità sessuale della pianta e in nessun modo si potrà determinare prima.
Speriamo che la lettura di questa guida possa fornire a tutti, gli elementi utili per riconoscere le differenze tra la pianta di marijuana maschio o femmina e individuare piante di cannabis ermafrodita.