Guida completa su come eliminare gli odori con i filtri a carboni attivi, capiremo insieme il loro funzionamento e montaggio con le loro principali caratteristiche. Spiegheremo il ruolo importante che hanno e perchè utilizzare un filtro a carboni attivi nella nostra coltivazione indoor.
Che cosa significa eliminare gli odori con i filtri a carboni attivi, che cos'è un filtro antiodore ed il suo funzionamento
In generale nel processo di eliminazione degli odori provenienti sia dagli ambienti di coltivazione, come qualsiasi altro ambiente domestico come le cucina o il bagno ma anche gli ambienti di lavoro, i protagonisti sono i filtri a carboni attivi. Il filtro a carboni attivi è un dispositivo che fa parte dell'impianto di trattamento aria e ricircolo, ed è un elemento fondamentale per tutti i growers che vogliono affrontare una coltivazione indoor. La caratteristica principale di un filtro a carboni attivi è catturare le molecole terpeniche, responsabili delle intese fragranze che emanano i vegetali durante la loro crescita e maturazione floreale, tramite una barriera costituita da granuli di carboni attivi di varia dimensione.
I carboni attivi derivano da materie prime, trattate con specifici processi industriali, che hanno un alto tenore di carbonio e possono avere un origine vegetale come gusci di alcune noci (in genere cocco e mandorle), oppure un origine animale come le ossa. La caratteristica principale di questi carboni è costituita dalla loro altissima porosità. Per avere un idea chiara, se riuscissimo a misurare la superficie dei pori presente in un grammo di carboni attivi, essa coprirebbe un campo da calcio.
Questa particolare caratteristica fa si che un fluido qualsiasi che passa attraverso una barriera di carboni attivi verrebbe microfiltrato ed elementi, come appunto le molecole terpeniche presenti nell'aria, rimangono intrappolati in questi pori.
Nelle coltivazioni indoor il processo di eliminare gli odori con i filtri a carboni attivi viene eseguito per mezzo di un dispositivo, in genere di forma tubolare, che viene installato all'interno della grow box ed esso viene collegato all'estrattore aria tramite apposite flange o tubi flessibili. La sua installazione non compromette assolutamente il corretto funzionamento dell'aspiratore, anzi i produttori tengono presente l'eventuale istallazione di tali filtri considerando un minimo abbassamento della portata dell'estrattore aria.
Il filtro a carboni attivi funziona come barriera contro le molecole terpeniche, che vengono immagazzinate all'interno dei pori dei carboni, l'aria viene depurata e convogliata verso l'esterno della grow room dall'estrattore. L'aria in uscita risulta depurata e priva di odori, che è una condizione fondamentale se vogliamo continuare la nostra coltivazione di Cannabis indoor in grow box in totale sicurezza.
Di solito un filtro a carboni attivi è formato da:
- Un primo strato filtrante costituito da tessuto, in genere cotone, che fa da prima barriera filtrante intrappolando la polvere e residui di substrato eventualmente messi in circolo dalla ventilazione interna.
- Una doppia gabbia metallica che ha una maglia di dimensione tale da tenere compatti i granuli dei carboni attivi tra le due gabbia.
- Ovviamente lo strato tra le due gabbie costituito dai granuli di carbone attivo, la parte principale del filtro.
- La parte più interna è cava e da qui l'aria, già depurata dai granuli, viene convogliata ed espulsa all'esterno dall'estrattore aria.
- Infine una flangia di raccordo collega il filtro direttamente all'estrattore oppure, in particolari esigenze o setup impiantistici, possiamo collegarli con dei tubi flessibili per aspirazione aria che uniscono il filtro all'estrattore - aspiratore.
Quando è consigliato il montaggio di un filtro a carboni attivi
É sempre consigliato il montaggio di un filtro a carboni attivi? Se si, quando devo montare un filtro a carboni attivi?
Se ci stiamo chiedendo se è utile al corretto sviluppo della pianta o addirittura ne posso fare a meno di un filtro a carboni attivi, sappiate che la risposta è no! Sconsigliamo vivamente di affrontare una coltivazione all'interno senza un adeguato filtro antiodore. Nelle coltivazioni indoor il filtro a carboni attivi è un elemento essenziale per la nostra sicurezza e di chi vive con noi, in particolare nelle situazioni più comuni dove, per motivi di spazio o discrezione in caso di convivenza con altre persone, montiamo la nostra grow box all'interno della camera in cui viviamo. Al massimo se abbiamo fretta a far partire il nostro ciclo e ne siamo sprovvisti, dobbiamo provvedere entro l'inizio della fase di fioritura a montare il filtro all'estrattore. Anche se le maggior parte delle varietà di Cannabis, soprattutto quando abbiamo più esemblari nella nostra grow room, emanano il caratteristico odore già dopo le prime settimane di vegetativa.
Vero, un filtro a carboni attivi montato all'estrattore aria non influenza direttamente la crescita e maturazione delle nostre piante anche se, un impianto al top e molti growers esperti scelgono di applicare un filtro ai carboni attivi anche all'ingresso dell'aria all'interno della grow room. In questo caso l'applicazione del filtro influenza molto sulle caratteristiche organolettiche del prodotto finale come l'aroma ed il sapore, purificando l'aria in entrata da odori esterni ma anche polveri e soprattutto i tanti e odiosi peli che ritroviamo all'interno delle nostre cime se in casa abbiamo i nostri amati amici a quattro zampe.
Come installare correttamente un filtro a carboni attivi
Per un abbattimento corretto degli odori provenienti dalla nostra coltivazione in grow box il nostro filtro antiodore va posizionato in un determinato modo. La normale prassi su come installare correttamente un filtro a carboni attivi vede il dispositivo installato sempre prima dell'estrattore dell'aria, nella parte superiore della grow room o comunque al di sopra delle piante, per una corretta cattura degli odori. Quindi sempre all'interno della grow room, sempre prima dell'estrattore aria che a sua volta potrà trovarsi internamente o esternamente al grow box. In caso il dispositivo di estrazione aria si trova all'interno del box, possiamo collegare con le apposite flange o raccordi direttamente il filtro alla bocca d'ingresso dell'aspiratore oppure, in caso l'aspiratore - estrattori si trovi per esigenze di spazio o scelta di setup esterno al box, possiamo utilizzare un tratto di tubo flessibile in alluminio per raccordare il filtro alla bocca dell'estrattore.
In caso però si utilizzano particolari riflettori come quelli raffreddati del tipo: riflettore raffreddato Airontek, riflettore Xtracool oppure un riflettore Cooltube; con queste tipologie di schermi riflettenti il filtro ai carboni attivi va montato con il segueguente setup:
- per prima cosa il filtro antiodore collegato al riflettore, sempre per mezzo di apposite flange di collegamento;
- il riflettore raffreddato;
- poi il nostro estrattore aria collegato direttamente al riflettore o sempre con un tratto di tubo flessibile in caso di posizione esterna dell'aspiratore.
Dobbiamo tener presente che la durata dei filtri a carboni attivi ha un limite, dopo un utilizzo massimo che può andare dai 3 ai 4 cicli i carboni si saturano e non garantiscono più una corretta barriera contro gli odori provenienti dalla coltivazione. In commercio esistono filtri per ogni esigenza, anche se già possedete un estrattore aria, potete trovare tranquillamente il filtro con la misura che vi serve oppure esistono flange che raccordano misure differenti. Ricordatevi quindi di cambiare i filtri, non sono eterni.
Filtro a carboni attivi fai da te, è possibile autocostruirsi un filtro ai carboni attivi con le proprie mani?
Online esistono molti tutorial, sia video che dettagliate spiegazione per costruirsi filtri a carboni attivi fai da te, come anche autogenerare i filtri commerciali acquistando solo i granuli di carboni attivi.
Ma ci conviene davvero autocostruirci un filtro antiodore con le nostre mani? Assolutamente no! Sconsigliamo vivamente la rigenerazione e l'assemblaggio del filtro a carboni attivi fai da te.
Innanzitutto acquistare un sacco di soli granuli di carboni attivi ha comunque un costo, poi nello smontare il filtro per sostituire i granuli possiamo inevitabilmente danneggiare il filtro ed invalidare il suo corretto funzionamento, ritrovandoci a dover acquistare un filtro nuovo in ogni caso. Invece se scegliamo addirittura la strada dell'autocostruzione da zero del filtro a carboni, oltre a dover sostenere comunque delle spese e perdere del tempo a reperire i materiali, esiste una concreta possibilità di danneggiare o compromettere la portata del nostro estrattore aria. I filtri a carboni attivi in commercio sono già predisposti e tarati per garantire una corretta portata d'aria dell'estrattore tenendo conto anche dei metri cubi del grow box a disposizione.
Quindi perchè rischiare di danneggiare l'impianto o compromettere un corretto filtraggio degli odori? Con poche decine di euro possiamo acquistare uno o un set di filtri adatti ad ogni nostra esigenza.
Alcune tipologie principali di Filtri a Carboni Attivi e le loro portate in base alla cubatura della grow box
NOTA BENE: è doveroso informarvi che i filtri a carboni attivi non sono supportati dagli estrattori aria del tipo VK0-100 e VK01-125.
- filtro carbone attivo 100mm, portata 250m3/h per GrowBox da 40x40x120/140cm
- filtro carbone attivo 125mm, portata 250m3/h per GrowBox da 60x60x140/160cm a 80x80x160/180cm
- filtro carbone attivo 125mm, portata 480m3/h per GrowBox da 80x80x160/180cm a 100x100x200cm
- filtro carbone attivo 150mm, portata 600m3/h per GrowBox da 100x100x200cm a 120x120x200cm
- filtro carbone attivo 150mm, portata 700m3/h per GrowBox da 120x120x200cm a 140x140x200cm
- filtro carbone attivo 200mm, portata 1000m3/h per GrowBox da 140x140x200cm a 240x120x200cm
- filtro carbone attivo 250mm, portata fino a 1400m3/h per GrowBox da 240x120x200cm a superiori