Dove nasce e come funziona il Bong?
I primi utensili per fumare, molto simili alle conformazioni di un bong, sono stati trovati in reperti storici risalenti addirittura a molto prima del Medioevo. Inizialmente l’ipotesi più acclamata era di una prima comparsa del bong in territori asiatici nelle vicinanze dell’India, Pakistan e Afghanistan, ma, nei primi del Novecento, sono stati trovati oggetti simili in Africa, risalenti ad anni antecedeniti ancora residui di cannabis.
Considerato ancora uno strumento di nicchia, il loro boom definitivo è avvenuto a seguito della rivoluzione industriale americana che potenziò la fabbricazione del vetro.
Oggi possiamo scegliere tantissime tipologie di bong, dalle forme semplici o complesse in materiali di altissima qualità come borosilicato, pirex, acrilico, silicone ecc, per dare al cliente la migliore esperienza possibile.
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Come usare un bong? Impariamo prima come è costruito!
Prima di illustrare come utilizzare un bong, è necessario sapere come sono costituiti la maggior parte di essi, poiché come ripetiamo esistono un infinita di tipologie oltre che di metodi per l’utilizzo.
Il Bong è un oggetto che permette di fumare, tramite inalazione, diverse tipologie di materia vegetale. Di seguito descriviamo come generalmente sono costruiti.
- Gambo: Downterm o cannula è un tubo posizionato a metà della parte bassa del bong che ha la funzione di far passare il fumo nell’acqua quando l’oggetto viene utilizzato. Nella parte interna il tubo deve essere immerso nel liquido di circa 2-3 cm mentre, esternamente al bong il gambo finisce con un braciere, removibile o incorporato, dove vengono immesse le erbe macinate.
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- Braciere: quelli più comuni hanno una forma a cono cava che funge anche da tappo e non permette la fuoriuscita dell’aria. Questo tappo contenitore dove viene messo il materiale da scaldare, può essere di metallo vetro o ceramica. Le dimensioni di bracieri più comuni sono piccola da 10mm, media di 14mm e grande da 19mm.
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- Frizione: o crab, è un piccolo foro posto nella parte finale del collo più o meno all’altezza dove c’è l’entrata del gambo. Questa valvola che si tappa con un dito durante il riscaldamento del materiale, permette al fumo di formarsi all’interno della camera, una volta liberato il foro il fumo entra vigorosamente nei polmoni.
- Camera per acqua o ghiaccio: generalmente questa camera viene riempita con acqua. Nel caso degli Ice Bong possiedono delle scanalature dove poter immettere cubetti di ghiaccio. Il ghiaccio riesce non solo a raffreddare il fumo, ma anche a filtrarlo rendendo la boccata di fumo liscia e morbida e che riesce a potenziare tutti gli aromi dell’erba. È importante mantenere la giusta distanza tra il ghiaccio e il bocchino perché il fumo deve avere il tempo di raffreddare.
I vantaggi nell’utilizzo del bong
Il vantaggio più evidente nell’utilizzare un bong è la sua semplicità di esecuzione. Richiede meno tempo di preparazione ed è sufficiente vedere tutti i semplici passaggi e già l’utente più inesperto potrebbe cavarsela da solo.
Un altro aspetto positivo nel fumare con un bong è il fatto che riesce ad offrire, attraverso l’acqua, un fumo più fresco, corposo e carico di aromi. Con l’aggiunta del ghiaccio si ottiene un high ancora più pulito e gradevole, ma la cosa più importante forse è la maggiore salubrità senza l’accumulo di catrame che influisce sia sulla salute ma anche sul sapore.
Come funziona un Bong: Utilizzo passo dopo passo
Bong come funziona l'utilizzo corretto di questo strumento. Come abbiamo accennato, utilizzare una pipa ad acqua correttamente prevede solamente pochi semplici passaggi, ma la tecnica da affinare verrà, fumata dopo fumata. Di seguito descriveremo gli accessori necessari per fumare il bong passateci il
termine ”tradizionale”
Accessori: Bong, acqua, materiale secco, grinder per sminuzzare le erbe e un accendino.
Per comprendere a fondo il procedimento cercheremo di semplificarlo passo dopo passo con delle immagini
- Grindare il materiale vegetale o sminuzzatelo con delle forbici fino a farlo diventare perfettamente omogeneo
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- Preparazione bong dopo aver grindato l'erba. Riempire il bong con acqua: introdurre l’acqua dal boccaglio al vertice del collo del bong. La giusta quantità d’acqua è quella che permette un immersione della canula stando attenti a non oltrepassare il buco della frizione, poiché l’acqua fuoriuscirebbe.
- Riempire il braciere: introdurre nel braciere le erbe sminuzzate senza pressarle troppo nè troppo poco. La giusta quantità di materiale vegetale è una questione personale, tenendo conto anche del numero di persone che vogliono partecipare alla sessione.
- Tenere saldamente il bong con una mano e con l’altra preparare l’accendino.
- Posizionare la bocca sul boccaglio e date fuoco alle erbe con una fiamma vigorosa e tenendo il foro sulla frizione chiuso, aspirate con vigore.
- Come si fuma il bongin maniera corretta. Il fumo comincia a propagarsi copioso, ma ancora è racchiuso nell’ ampolla. Questo è il momento di stappare la frizione, ricordandovi assolutamente che dovrete aver lasciato almeno la metà della vostra capacita di litraggio polmonare, per aspirare tutto il vapore.
- Infine svuotare la camera con un potente aspirata, trattenendo il fumo bong per un paio di secondi e poi espirare.
- Assaporare l’esperienza.
Pulizia del Bong
La pulizia del bong è fondamentale e rigorosa!
Se si vuole continuare a beneficiare dei vantaggi che offre fumare da bong nella quale si utilizza materia organica. La pulizia deve essere effettuata con cura e perizia poiché, se non viene ben pulito, può non garantire le stesse prestazioni.
Una manutenzione corretta permetterà al bong di offrire sempre fumo puro e morbido, senza contaminazioni da sostanze esterne le quali potrebbero anche danneggiare i polmoni. Non solo, un braciere e un gambo sporchi di incrostazioni possono facilmente otturarsi e non permettere un adeguato passaggio del fumo.
Si sconsiglia l’utilizzo di detersivo per piatti e l’utilizzo del sale per due motivi; il sapone potrebbe lasciare particelle sulle superfici di vetro e di conseguenza, anche se il bong e gli accessori sono risciacquati, un retrogusto sgradevole durante le sessioni. Il sale, se non viene sciolto del tutto, potrebbe rovinare il vetro e recare micro-graffi.
Per pulire il bong nel miglior modo possibile è necessario l'uso di un sapone concentrato appositamente creato per non lasciare residui tossici. Il sapone biologico concentrato Bio Cleaner della Black Leaf è il prodotto più efficiente sul mercato, assicura una pulizia ottimale rimuovendo grasso e sporcizia senza lasciare residui nocivi.
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Altrimenti per una corretta pulizia del bong, è utilizzare l’acqua calda con il bicarbonato. In un contenitore sufficientemente grande da contenere il bong, mettere uno o piu cucchiai di bicarbonato in acqua molto calda (non bollente perché il vetro potrebbe scoppiare). Lasciare gli oggetti di vetro a mollo per una 20ina di minuti e poi strofinare con le apposite spazzole o scovolini per pulizia bong. Questi utensili allungati sono appositi per raggiungere angoli altrimenti impossibili.
Se dovesse rimanere ancora qualche residuo, usare delle salviette imbevute di alcool purchè non quello rosa, ma quello bianco puro per alimenti provare ad agire direttamente sulla zona.
Infine ricordarsi sempre di risciacquare il bong più volte.