Tricomi Piante di Cannabis Quando Maturano e Come Utilizzarli

Si sente parlare molto di tricomi nella fase di fioritura delle piante di cannabis, ma sai davvero di cosa si tratta?

Questi piccoli organi, invisibili ad occhio nudo, sono di vitale importanza per la pianta e i fiori di Canapa Sativa L., perché fondamentali nella produzione di cannabinoidi e terpeni, i composti chimici che conferiscono alle varietà di cannabis le loro proprietà uniche. 

Capire quando i tricomi sono maturi è essenziale per massimizzare la potenza e la qualità della tua raccolta. 

Ma cosa sono esattamente i tricomi delle piante, dove si trovano e quale ruolo svolgono nella marijuana? In questo manuale, esploreremo in dettaglio queste e altre domande, offrendo chiarezza su questo argomento spesso dibattuto. 

Ti forniremo anche consigli pratici su come valutare la maturazione della cannabis e ti aiuteremo a capire il momento ottimale per la raccolta delle tue piante.

Indice dei contenuti

• Cosa sono i tricomi della cannabis?
• Quanto tempo ci mettono i tricomi a maturare: fasi di sviluppo
• Come capire quando i tricomi sono pronti
• Come guardare i tricomi?
• Cosa puoi fare con i tricomi delle piante

Prima di proseguire, leggi anche: “Quando raccogliere e come essiccare la cannabis”.

Cosa sono i tricomi della cannabis

I tricomi, nelle piante di cannabis sativa, sono strutture microscopiche che si sviluppano sulla superficie delle foglie, dei fiori e dei boccioli.

La parola deriva dal greco "Tríchoma" ed è pressappoco il sinonimo di “pelo” o “crescita di peli”. Quando osservi una pianta di marijuana in fase di fioritura (intorno alla terza o quarta settimana), infatti, potrai notare una sottile brina che ricopre le foglie. 

Utilizzando una lente d'ingrandimento, potrai osservare da vicino la presenza di numerosi tricomi che somigliano a tanti piccoli steli con delle testine simili a minuscoli funghi, ecco perché spesso vengono confusi con i pistilli.

Questi piccoli organi sono essenziali per la pianta e giocano un ruolo cruciale nella produzione di cannabinoidi, terpeni e flavonoidi che conferiscono alle varietà di cannabis le loro caratteristiche uniche.

I tricomi possono assumere diverse forme, ma sono 3 in particolare quelle più caratteristiche delle piante di cannabis:

1. Bulbosi: sono molto piccoli e si trovano su tutta la superficie della pianta, dunque su fusto, rami, foglie e fiori. Difficili da individuare anche al microscopio, presentano dimensioni che vanno dai 10 ai 15 micrometri;
2. Sessili: leggermente più grandi dei bulbosi, hanno un gambo e una testa, simili a piccoli funghi. Sono facilmente individuabili con una lente d'ingrandimento;
3. Capitati peduncolati: la tipologia più grande, tanto che si possono osservare guardando i fiori da vicino con una lente di ingrandimento. Si sviluppano come gambi composti da cellule epidermiche e ipodermiche, che si accumulano fino a formare una grande testa ghiandolare. È questa testa, racchiusa in uno strato di cuticola cerosa, che è il centro della sintesi dei cannabinoidi e dei terpeni.

Infatti, sebbene tutte e tre le tipologie producano cannabinoidi, è quest’ultima varietà quella che attira di più l’attenzione degli estimatori della cannabis, in quanto a piena maturazione contiene la massima concentrazione di CBD e THC.

Tricomi, che funzione svolgono?

Oltre a svolgere una funzione di difesa della pianta da funghi, insetti e parassiti, fungono anche da barriera protettiva contro gli agenti atmosferici (es. vento, neve e gelate) e i raggi UV del sole.

Inoltre, producono una resina molto densa, appiccicosa e assai aromatica, grazie alla ricchezza di terpeni, che non solo funzionano da repellenti per i parassiti e i predatori, ma attirano anche gli insetti benefici.

Quanto tempo ci mettono i tricomi a maturare: fasi di sviluppo

Il tempo necessario per la maturazione varia a seconda della varietà di cannabis, delle condizioni di crescita e di altri fattori ambientali. Tuttavia, è possibile delineare le fasi generali di sviluppo dei tricomi durante il ciclo di vita della pianta di cannabis.

1. Fase Iniziale: durante le prime settimane di crescita vegetativa, iniziano a formarsi sulle foglie, sui fiori e sui boccioli della pianta. Ma in questa fase, sono difficilmente individuabili e contengono pochi cannabinoidi e terpeni;
2. Fase di Crescita: con l'avanzare della fase vegetativa e l'inizio della fioritura, i tricomi continuano a svilupparsi e maturare, cominciando a diventare più visibili e distinguibili sotto un microscopio;
3. Fase di Maturazione: intorno alla terza e quarta settimana di fioritura, i tricomi raggiungono la massima maturità, visibilità e concentrazione di cannabinoidi.

È importante notare che la durata di ciascuna fase può variare a seconda della genetica della pianta, delle condizioni di crescita, della temperatura, dell'umidità e di altri fattori ambientali. 

Monitorare attentamente lo sviluppo dei tricomi e osservarne il cambiamento di colore è essenziale per determinare il momento ottimale per la raccolta.

Come capire quando i tricomi sono pronti

Una delle domande più comuni tra i coltivatori sui tricomi riguarda quando è il momento ottimale per raccogliere le infiorescenze. Per determinare quando sono pronti per la raccolta, è essenziale saper riconoscere i segni di maturità. 

Il diverso colore dei tricomi è forse l’aspetto più evidente che ti permetterà di determinare il momento ottimale per la raccolta delle infiorescenze, quello in cui la pianta ha raggiunto il suo picco di potenza e qualità. 

Ecco cosa cercare: 

• Tricomi trasparenti: siamo nelle prime fasi di sviluppo, quelle in cui la pianta non è ancora pronta per la raccolta;
• Tricomi lattiginosi: man mano che la maturazione procede, la colorazione diventa biancastra e opaca e si cominciano a produrre cannabinoidi. Questa fase è indicativa di una potenza moderata e di un effetto soprattutto energetico e cerebrale;
• Tricomi ambrati: sono il segno di fine fioritura e completa maturazione. In questo stadio, la pianta produce la massima quantità di cannabinoidi (CBD), mentre i livelli di THC sono più bassi. È questo il momento ideale per la raccolta dei fiori se si desidera un effetto più rilassante e sedativo;
• Tricomi misti: una combinazione di opachi e ambrati indica un periodo specifico della fioritura e rappresenta il momento ideale per la raccolta. In questa fase, la cannabis offre un effetto equilibrato, con alti livelli di THC e una presenza moderata di CBD.

Oltre al colore, osserva anche la forma e la consistenza. Quelli maturi tendono ad avere una forma globulare e piena, mentre quelli immaturi possono essere più piccoli e fragili. I maturi sono anche generalmente appiccicosi al tatto, grazie alla ricca produzione di resina.

I tricomi sono il segnale di maturazione anche per le autofiorenti. Anche per questa varietà che fiorisce più rapidamente, si consiglia di procedere alla raccolta delle cime quando i tricomi sono di un colore marrone torbido.

Come guardare i tricomi?

Se sei alle prime armi nella coltivazione della cannabis, potresti chiederti come fare per osservare i tricomi cannabis in modo più dettagliato. Guardare da vicino questi microscopici organi richiede l'ausilio di strumenti specifici.

• Lenti da Gioielliere

Strumenti utilissimi per osservare e ingrandire i tricomi. È consigliabile scegliere lenti dotate di una luce integrata, che rende l'immagine più chiara e nitida. Utilizzando queste lenti insieme alla fotocamera del tuo smartphone, potrai monitorare la fase di maturazione durante la fioritura;

• Microscopio

Strumento ideale per osservare i tricomi in dettaglio. Utilizzando un microscopio, potrai ingrandire questi minuscoli organi per guardarli meglio, ma anche scattare immagini e analizzarle successivamente su un computer;

• Obiettivi macro

Questi accessori aumentano la capacità di ingrandimento delle fotocamere degli smartphone. Basta fissare questi dispositivi al fianco del telefono, posizionandoli sopra l'obiettivo posteriore, per catturare immagini ravvicinate e dettagliate dei fiori e dei tricomi della cannabis.

A occhio nudo potresti notare solo la resina cristallina che rende le infiorescenze di cannabis light brillanti, ciò che potrai vedere attraverso un microscopio sarà ancora più affascinante.

Cosa puoi fare con i tricomi delle piante

Quando raccogliere le piante di cannabis? La decisione dipende dalle preferenze personali del grower e dagli effetti desiderati. Tuttavia, generalmente è consigliabile raccogliere le piante quando la maggior parte dei tricomi è nella fase ambrata, indicativa di una potenza e di un effetto più pronunciati.

Ma cosa possiamo fare con i tricomi una volta raccolti? Le possibilità sono infinite, soprattutto quando si parla di estratti di cannabis. I tricomi, infatti, sono le fondamenta di ogni tipo di concentrato incredibilmente potente. 

• Hashish;
• Shatter;
• Rosin;
• Wax;
• BHO.

Cambia il modo di estrazione, ma la resina dei tricomi resta il cuore pulsante di questi prodotti. I concentrati vantano il grande vantaggio di avere una durata di conservazione praticamente illimitata, mantenendo intatte le loro proprietà a lungo termine.

La diffusione del dabbing tra i fumatori del nuovo millennio e la crescente legalizzazione dei prodotti terapeutici a base di CBD confermano che i tricomi stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella cultura della cannabis.

La conoscenza dei tricomi sta aprendo le porte a una vasta gamma di possibilità, dalle ricette culinarie con la cannabis ai concentrati, dalle tinture mediche alle nuove e straordinarie opzioni terapeutiche ancora da esplorare. 

I tricomi sono la chiave per sbloccare il potenziale completo della cannabis, offrendo un mondo di scoperte e innovazioni ancora da esplorare.

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